Le misure emanate nel DPCM del 24.10.2020 che impongono la chiusura della ristorazione alle 18.00 e la chiusura di palestre, centri estetici e piscine.
Nei mesi scorsi, abbiamo dato la parola a molti esercenti, imprenditori e lavoratori, colpiti da questa situazione, i quali hanno investito moltissime risorse economiche ed umane, per adeguare gli spazi commerciali in materia di Covid19. Abbiamo ascoltato le loro proposte migliorative, raccolto le loro speranze, appreso di come la loro professione sia la storia della loro vita e quella dei loro figli.
Non siamo agitatori di professione, né tanto meno vogliamo alimentare ansie e polemiche che in queste ore destano molta preoccupazione, ma operando anche nel settore della tutela, vogliamo invitare il Governo ad una seria riflessione: in questo duro momento in cui è già presente un’emergenza sociale, accanirsi su coloro che hanno lavorato duramente per garantire distanziamenti e contenimento dei contagi a tutela di clienti e personale, è una scelta dannosa sia economicamente, che socialmente.