Si va verso il green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro. Per ora in scuole, università e residenze per anziani, secondo la bozza del decreto approvato in consiglio dei ministri. Successivamente, forse, anche negli uffici della pubblica amministrazione, come sollecitato dal ministro competente alla partita.
Ma su questo fronte le opinioni nel governo sono differenziate.
Ma cosa rischiano i lavoratori che non avranno con sé il green pass da mostrare a chi effettuerà i controlli sul luogo di lavoro? Multe, certo. Ma anche una serie di sanzioni accessorie. Vediamo quali sono.
Le sanzioni pecuniarie
Secondo quanto è contenuto nelle bozze del decreto che ha ricevuto il via libera del consiglio dei ministri il personale che lavora in ambito scolastico, universitario e delle Rsa che verrà trovato a seguito dei controlli senza il green pass sarà punito con una multa che va da 400 a 1000 euro.
La sanzione sarà applicata sia ai lavoratori che non avranno la certificazione, sia ai dirigenti e ai datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli.
Un doppio binario che, è la convinzione del governo, funzionerà da sprone a muoversi per ottenere il green pass e – quindi – a vaccinarsi (anche se l’obbligo di green pass non equivale a un obbligo vaccinale, altro argomento su cui il confronto nel mondo politico e nella società è acceso). Ma anche a svolgere controlli rigorosi.